Dal 1993, anno di introduzione della allora ‘sperimentazione linguistica’, il nostro Istituto aderisce appieno alle direttive europee in materia di insegnamento delle lingue, con particolare riferimento al concetto di CLIL (Content and Language Integrated Learning) che vennero poi esplicitate già nel Libro Bianco del 1994.
Le ore di insegnamento della L2 diventarono 8 alla settimana e l’insegnante di tedesco diventò anche insegnante di geografia.
Tra le discipline possibili come storia, educazione fisica, educazione civica, educazione artistica, che erano oggetto di sperimentazioni in altre realtà bilingui, si è giunti alla scelta della Geografia di tipo prevalentemente antropico per diverse ragioni.
La geografia rappresenta, per sua natura, un ambito già parte di un vissuto dell’alunno (il proprio quartiere, la propria città, i viaggi, gli ambienti), ideale base di partenza per passare da un linguaggio quotidiano ad una microlingua, per poter praticare una didattica esperienziale, per utilizzare diversi strumenti visivi (cartine, strumenti di misurazioni, uscite sul territorio) e per sfruttare appunto quello che una zona bilingue già offre in termini linguistici.
Le insegnanti di seconda lingua, tutte comunque bilingui, avevano all’interno dei loro percorsi universitari anche esami di geografia, garantendo quindi un’adeguata competenza.
Le cattedre di lettere e matematica sono state modificate per consentire lo svolgimento della geografia in tedesco: le due ore di lettere L1 che venivano “cedute”, si sarebbero dovute riassorbire.
Si è perciò dovuto pensare anche a non perdere preziose professionalità. L’insegnante di lettere ha così condiviso una nuova esperienza con gli insegnanti di matematica, attuando una compresenza su una nuova materia: educazione ambientale. In questo modo si è riuscito a creare un clima di collaborazione trasversale, fra L1 ed L2, ma anche fra L2 e matematica, dovendosi tutti e tre gli insegnanti confrontare sulla scelta di argomenti, programmazione, fattibilità di percorsi alternativi, utilizzo di linguaggio specifico ecc.
La lingua inglese
Lo studio della lingua inglese, pur previsto in ogni scuola, si inserisce qui in una realtà che, come ricordato in precedenza, ha sempre fatto delle lingue l’impronta caratterizzante dell’Istituto.
L’insegnamento curricolare è corredato poi da proposte di moduli CLIL, ovvero lo studio di contenuti appartenenti a varie discipline (informatica, scienze, educazione fisica) in lingua inglese.
L’offerta viene ampliata con l’offerta di laboratori pomeridiani dedicati ad approfondimenti.